Festival di Sanremo: all’Ariston anche un pezzo di Sardegna

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Festival di Sanremo: all’Ariston anche un pezzo di Sardegna

Questo è il gran giorno. Perché se vivi in Italia, se sei italiano o ti trovi qui per caso, lo sai che è questo è quel giorno lì. Quello in cui prende il via il Festival di Sanremo. Per la settantaduesima volta, per l’esattezza.

 

E se in molti storcono il naso per un qualcosa che pensano essere vecchio e antiquato, in realtà l’Ariston e il suo palco rappresentano una parte importante della tradizione del nostro Paese. E, volente o nolente, tutti ne parlano. E tutti lo guardano.

Stavolta c’è anche un motivo in più. Tra le fila dell’orchestra sventolerà anche la bandiera dei Quattro Mori.

Lui è Luca Faraone, una certezza nell’ambiente internazionale della musica. Cagliaritano, ma figlio del mondo. Ha cominciato a suonare la chitarra che aveva appena 4 anni e la sua carriera è costellata di collaborazioni importanti. Da Tom Jones a Craig David. Da Rita Ora a Camilla Cabello.

E ora il Festival, dove vestirà i panni del direttore d’orchestra di Rkomi, il re delle classiche degli album più venduti nel 2021 con il suo Taxi Driver e che a Sanremo si presenta con il brano “Insuperabile”.


“Ne vedrete delle belle”, ha dichiarato Luca Faraone durante un’intervista. Ne vedremo e ne sentiremo, si potrebbe dire.

Per il momento, nelle ultime settimana abbiamo già avuto qualche assaggio. C’è infatti il suo zampino anche nell’ultimo singolo di Laura Pausini, Scatola.