Fritture di pesce, primi piatti che sanno di mare e profumi che rievocano una tradizione forte ed identitaria. Benvenuti nella cucina cagliaritana
Quante volte ci capita di partire per un viaggio e buttarci nella cucina tradizionale? Sicuramente quello del cibo è uno dei capitoli più belli e interessanti quando si parte. É un po’ come immergersi davvero nella cultura di un luogo e assaporarne sino all’ultimo i gusti e i profumi.
Non sempre però è facile riuscire ad orientarsi tra ricette e menù. Soprattutto quando magari ci si ritrova davanti ai classici menù acchiappa turisti, che mettono nel piatto un un po’ di tutto. Anche la lasagne alla bolognese tra i sapori tipici della Sicilia, ad esempio.
Se vi trovate a Cagliari, però, vogliamo tranquillizzarvi. Nel centro storico, e non solo, c’è una vasta scelta di ristoranti e trattorie tipiche, adatte a tutte le tasche e con in tasca il segreto della vera cucina cagliaritana. Potrete andare sul sicuro.
Per potervi aiutare nella scelta tra gli infiniti piatti della nostra gastronomia abbiamo comunque pensato di suggerirvi alcuni piatti, che non potete assolutamente perdere per vivere una serata all’insegna dell’autentico sapore cagliaritano.
Cominciate con gli antipasti. Qui a Cagliari nelle tavole non manca mai la burrida, una sorta di zuppetta di gattuccio di mare, servita fredda e aromatizzata con noci e aceto. Una vera specialità. La frittura di gianchetti, i pescetti appena nati, da mangiare calda e croccante. E poi via, una varietà di insalate di frutti di mare e molluschi.
Per il primo orientatevi sul più classico degli spaghetti con arselle e bottarga. Oppure potete ordinare la pasta con la granseola. Immancabile nelle cucine cagliaritane, ecco la fregola: il sapore è quello del nostro mare. Uno dei primi tipici di Cagliari è lo spaghetto con i ricci di mare. Purtroppo negli anni la pesca dei ricci ha subito uno sfruttamento pesante della materia prima, quindi in questo periodo il buon cagliaritano sta cercando di limitarne l’uso, affinché le coste si ripopolino. Fate altrettanto e tornate tra qualche anno per gustare una delle ricette tra le nostre preferite. Un consiglio: la tradizione vuole che i ricci si peschino nei mesi che contengono nel nome la lettera erra. Pensateci la prossima volta che prenoterete un viaggio a Cagliari.
Per i secondi lasciatevi conquistare dal pesce fresco. Preparato alla griglia rilascia il suo gusto naturale e corposo, ma fatevi tentare anche da una spigola alla vernaccia. Rimarrete a bocca aperta per tanta delizia. Certo, anche la frittura di calamari, pesci e gamberi è un qualcosa da provare. E per i più golosi, sarà la ciliegina sulla torta.
Lasciate un po’ di posto anche per il dessert. Perché una cena sarda non può definirsi tale senza la tradizionale seada. No, non è un qualcosa di cagliaritano, ma in Sardegna ci piace finire, lasciandoci il sapore in bocca del pecorino e della dolcezza del nostro miele.
Vi è venuta fame?