Dopo l’edizione online dello scorso anno, al via in presenza la 25° edizione della manifestazione
Il 2020 è stato un anno difficile per tutti. E sono tante le cose che ci sono mancate. La manifestazione di Autunno in Barbagia rientra proprio in quella lista di cose. Un evento lungo tutto l’autunno, che permette a turisti e sardi di conoscere una parte di Sardegna. Quella che forse ha mantenuto i tratti distintivi dell’Isola e che ci riporta in un lungo viaggio attraverso le tradizioni, i territori e i sapori.
Dopo l’edizione online dello scorso anno, però, la favola sarda è pronta a ricominciare. Anzi, è già ricominciata, con la prima tappa nelle meravigliose Oliena e Dorgali nelle prime settimane di settembre.
Segni di ritorno alla normalità, per una terra che ha voglia di far rivivere la propria storia alla scoperta dei borghi più belli, con circa una trentina di paesi impegnati in questa 25° edizione della manifestazione.
Cambiano le cose, ovviamente, e tutti i fine settimana saranno organizzati per permettere ai visitatori di godere di queste giornate all’insegna della sicurezza e e del rispetto delle normative anti- covid. Per questo motivo, a differenza degli scorsi anni, non esiste un calendario definitivo e comunicato in anticipo. Di solito, infatti, la programmazione veniva ufficializzata alla fine dell’estate con una serie di appuntamenti fissati da settembre a dicembre. Stavolta le tappe di Autunno in Barbagia verranno scoperte di volta in volta, per dar modo agli organizzatori di seguire l’andamento della situazione sanitaria in Sardegna.
Ecco perché in tutte le tappe sarà necessario rispettare alcune semplici regole. Il numero di accessi sarà limitate, nelle corti e nelle botteghe artigiane, sarà obbligatorio l’uso della mascherina e in alcuni casi bisognerà prenotare.
Piccoli sforzi necessari per poter godere appieno della magia di quest’Isola. Tra le foreste incontaminate, sentieri avventurosi, artigiani dalle mani sapienti e bontà da gustare. La ciliegina sulla torta di questa edizione, però, sarà simboleggiata dalle tante attività dedicate ai 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda.